mercoledì 3 agosto 2011

Caro Abuin ti…

Abuin ha dei gravi problemi di salute, è completamente muto e non sa leggere. Ma allora come faccio a scrivergli una lettera che possa comprendere?
Si potrebbe obiettare che se non sa leggere, di una lettera non saprà che farsene, vero... ma non voglio che quando arriveranno le lettere ai suoi compagni sia l’unico a non ricevere nulla. Deve avere anche lui qualche cosa, come tutti quanti.
Così prendo carta e matita e mi metto a disegnare (orrendamente) delle vignette che gli spieghino chi siamo.
Rappresento me seduta ad una scrivania con un pc per fargli capire che lavoro in un ufficio, mentre disegno il mio ragazzo con un caschetto un testa vicino a macchine di cantiere per fargli vedere che è un ingegnere. E per rendere un po’ più buffi i disegni rappresento sempre insieme a noi il mio coniglietto.
Caro Abuin...
Infine, per fargli capire che siamo felici di conoscer lui e la sua famiglia, nei saluti ci rappresento tutti insieme.
Ovviamente ogni sgorbietto disegnato è correlato di pochissime parole scritte in francese e in stampatello, così che possa magari riconoscere che sono lettere, ma allo stesso tempo i responsabili del centro possano spiegargli i disegni. Anche perché credo che senza “didascalia” sarebbero davvero illeggibili.

Insieme alla lettera per Abuin preparo anche la seconda per Luisa, infatti ad agosto vanno inviati tutte le lettere per i bambini.
Ecco, il problema è che per ora Luisa non ha “risposto” alla mia lettera...
A luglio era arrivato il suo aggiornamento, con una bella foto un po’ più sorridente e un disegno fatto da lei. C’è anche la sua pagella e leggendola ho conferma di quanto le piaccia la scuola e studiare, perché ha tutti voti bellissimi.
Decisamente va meglio a scuola di quanto sia mai andata io... ma forse questo è meglio non scriverglielo...
Il primo disegno inviato da Luisa
Guardo bene il disegno. È fatto con amore, ben curato e con dei cuoricini, ma ho l’impressione che non senta ancora abbastanza confidenza per poter arrischiarsi nello scrivermi. Però ha messo un piccolo adesivo di un coniglietto bianco... perfetto! Come mi ha aiutato per “colorire” la lettera di Abuin, così il mio piccolo amico peloso mi viene in soccorso per avere un argomento in più di conversazione con Luisa.
Così decido di scriverle facendole i complimenti per la scuola, raccontandole qualche novità degli ultimi mesi e poi raccontandole che un coniglietto bianco, proprio come quello che ha messo nel suo disegno, vive con me.
Chissà che, leggendo queste cose, non le venga voglia di rispondermi.

Metto tutto nelle buste insieme ad un po’ di fotografie e spedisco a COOPI.
L’attesa ha nuovamente inizio...