In queste settimane
tutti stiamo vivendo una situazione impensata a causa del Covid-19...
Arrivano notizie
dai paesi vicini, ma poche dagli stati africani... sembra che la situazione sia
migliore che da noi, ma non si capisce se questa sensazione sia dovuta al reale
stato della popolazione o semplicemente al fatto che le notizie che arrivano sono
poche e confuse.
Cerco un po' in
rete, ma evito di chiamare l'associazione che segue i miei bimbi... so che
anche loro lavorano da casa e che continuano a seguire attivamente i progetti,
e tanto basta.
Ma una mattina
suona il telefono e...
"Ciao, chiamo da COOPI,
stiamo contattando i donatori del Sostegno a Distanza per rassicurarli sulla
situazione dei bambini..."
Ecco... come sempre
riescono a tranquillizzare e informare.
La ragazza al
telefono, gentilissima e chiara, mi spiega che ognuno degli stati in cui
operano ha messo in atto misure di prevenzione, le scuole e i centri sono
chiuse e i bambini restano in famiglia. COOPI ha distribuito prodotti per
l'igiene, posizionato pompe d'acqua e anche materiale per permettere ai bambini
di continuare a studiare, anche se da casa. Tutto questo ovviamente unito a
visite alle famiglie per spiegare il più possibile la situazione e mettere in
guardia sui possibili rischi.
Insomma in questo
periodo in cui tutto il mondo è in allerta sanitaria, i fondi del SaD stanno
aiutando i bambini e le loro famiglie (e quindi la loro comunità) a proteggersi
da questo pericolo invisibile, ma letale.
Non avevo dubbi che
ci fossero state delle modifiche sulla gestione delle donazioni e che COOPI le
avesse come sempre utilizzate nel modo più pratico e utile in base al
momento... ma sono stata davvero felice dell'attenzione che han avuto nei miei
confronti (e nei confronti degli altri donatori) di fare quella piccola e
esplicativa telefonata.
Potevano limitarsi
ad una mail, ma han preferito come sempre il contatto umano e il racconto che
solo una voce può fare.
Articoli di COOPI:
- RCA. COVID-19, inostri progetti continuano
- Etiopia.Sensibilizzazione e misure preventive contro il Covid-19