Pochi
giorni fa sul sito di COOPI è uscito un appello chiaro e diretto:
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A
questo punto provo a chiedere qualche informazione più diretta su
Abuin e gli altri bambini del Crham.
Come
sempre la risposta arriva dopo poco, il tempo materiale di contattare
la responsabile dei progetti SaD in RCA, per avere notizie il più
recenti possibili, e quindi informarmi.
Devo
dire che in situazioni come questa mi rendo conto di quanto io sia
grata a Diana, che segue il SaD qui in Italia, perché davvero riesce
dare a noi padrini/madrine tutte quelle informazioni di cui abbiamo
bisogno per riuscire davvero a seguire i bambini e i ragazzi che
sosteniamo. Ad ogni dubbio risponde sempre velocissimamente e con
chiarezza, riportando la situazione così com’è, senza
abbellimenti o peggioramenti.
Più
volte in questi anni ho avuto il riscontro pratico e concreto di
questa sua disponibilità e attenzione e davvero le sono
infinitamente grata.
Grazie
a questa sua disponibilità vengo quindi a sapere con certezza, che
il Crham non è stato saccheggiato e tutti i bambini sono stati
risparmiati dagli avvenimenti. È inoltre stato chiuso per un mese e
mezzo per ragioni di insicurezza, ma che ora ha riaperto e le
attività hanno ricominciato normalmente.
La
situazione non è decisamente ancora buona, perché ci sono continue
tensioni e gli attacchi non sono ancora cessati. La gente ha paura ma
cerca di riprendere la propria vita uscendo di casa e ricominciando
le attività giornaliere.
Incrocio
le dita perché la situazione si stabilizzi il più in fretta
possibile.
Nel
frattempo quello che si può fare da qui è sostenere i progetti
delle associazioni che operano in RCA e che aiutano la popolazione
ogni giorno, sia nell’emergenza degli attacchi che nel recupero
della vita normale.