venerdì 28 giugno 2013

Emergenza Umanitaria

Pochi giorni fa sul sito di COOPI è uscito un appello chiaro e diretto:
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A questo punto provo a chiedere qualche informazione più diretta su Abuin e gli altri bambini del Crham.
Come sempre la risposta arriva dopo poco, il tempo materiale di contattare la responsabile dei progetti SaD in RCA, per avere notizie il più recenti possibili, e quindi informarmi.
Devo dire che in situazioni come questa mi rendo conto di quanto io sia grata a Diana, che segue il SaD qui in Italia, perché davvero riesce dare a noi padrini/madrine tutte quelle informazioni di cui abbiamo bisogno per riuscire davvero a seguire i bambini e i ragazzi che sosteniamo. Ad ogni dubbio risponde sempre velocissimamente e con chiarezza, riportando la situazione così com’è, senza abbellimenti o peggioramenti.
Più volte in questi anni ho avuto il riscontro pratico e concreto di questa sua disponibilità e attenzione e davvero le sono infinitamente grata.
Grazie a questa sua disponibilità vengo quindi a sapere con certezza, che il Crham non è stato saccheggiato e tutti i bambini sono stati risparmiati dagli avvenimenti. È inoltre stato chiuso per un mese e mezzo per ragioni di insicurezza, ma che ora ha riaperto e le attività hanno ricominciato normalmente.
La situazione non è decisamente ancora buona, perché ci sono continue tensioni e gli attacchi non sono ancora cessati. La gente ha paura ma cerca di riprendere la propria vita uscendo di casa e ricominciando le attività giornaliere.

Incrocio le dita perché la situazione si stabilizzi il più in fretta possibile.
Nel frattempo quello che si può fare da qui è sostenere i progetti delle associazioni che operano in RCA e che aiutano la popolazione ogni giorno, sia nell’emergenza degli attacchi che nel recupero della vita normale.