David frequenta la Scuola
di Bouchia, la stessa scuola che aveva frequentato Robi prima del suo
trasferimento a Bangui.
Ma cos’è la Scuola
di Bouchia? E dove si trova?
La descrizione che
mi arriva nelle lettere (come se fosse stata scritta da David) è questa:
«
La mia scuola
elementare è stata costruita nel 1939, in piena foresta, da un soldato che,
tornato dalla Francia, si rese conto dell’importanza di andare a scuola per
cambiare in meglio la propria vita e quella degli altri.
Oggi, la scuola ospita 734 allievi e siamo divisi in 7 aule dove siamo
seduti stretti stretti, l’uno accanto all’altro e, visto che siamo comunque
tanti, facciamo i turni: alcuni frequentano le lezioni al mattino, altri il
pomeriggio. Non tutti abbiamo i quaderni, perciò usiamo le lavagnette (a volte
le dobbiamo condividere con fratelli e sorelle) e quando lo spazio per scrivere
è finito dobbiamo cancellare per poter riscrivere: non è molto semplice
imparare così, ma ci sforziamo di farlo. Comunque, chi ha bisogno può
frequentare tre volte la settimana i corsi di recupero.»
Ed ancora…
«
La scuola di Bouchia
assicura l'insegnamento primario a tutti i bambini del villaggio di Bouchia e
dintorni.
E' situata in piena
foresta nella prefettura della Lobaye (sottoprefettura di M'baiki).
Le nostre attività
garantiscono principalmente l'istruzione, attraverso la copertura delle rette e
la fornitura del materiale scolastico ai bambini. Il nostro obiettivo è anche
fornire un'istruzione di qualità, curando sia la struttura scolastica dove i
bambini fanno lezione sia la formazione degli insegnanti.
La scuola garantisce
anche le cure mediche necessarie ai bambini e l'accesso a un'alimentazione
adeguata, attraverso la distribuzione mensile di viveri alle famiglie.
Infine, la scuola si
occupa di seguire le pratiche e coprire i costi per la realizzazione dei
documenti di identità per i bambini che ne sono sprovvisti poiché non sono
stati registrati alla nascita.
»
Di sicuro un
progetto importante, quello di portare avanti l’istruzione nonostante gli
scontri, la guerra e le difficoltà che i bambini devono affrontare in RCA.