Guardo e riguardo la
fotografia.
Mi chiedo chi sia
nel profondo quella bambina in posa, quale siano le sue aspirazioni, i suoi
sogni e anche le sue paure.
Ma quello che mi
colpisce più di tutto è lo sguardo.
Sembra quasi stia
dicendo “si si mi metto in posa, ma che volete che cambi nella mia vita? E poi
per chi dobbiamo fare la foto? Tanto qui non cambia nulla, vi faccio contenti,
ma io questo cambiamento che dite e questa speranza che mi volete infondere
proprio non la vedo.”
Immagino che
leggendo queste righe il primo pensiero sia ‘certo che ne hai di fantasia, e
pensi di capire tutto questo da una foto? Ma che ne sai di lei?’
Già, infatti che ne
so di lei? Niente, o meglio quasi niente perché un po’ di racconto c’è.
So che ha 13 anni e che
la sua mamma non c’è più, ma ha un padre affettuoso, sorelle e nipotini. Che le
piace leggere e ascoltare la musica e non le va di vagabondare per le strade
senza far nulla. E soprattutto so che le piace studiare e ha il sogno di
continuare gli studi.
Bene, in questo
almeno potrò esserle utile, perché grazie all’opportunità che COOPI mi ha
offerto con il Sostegno a Distanza, potrò darle la possibilità di continuare a
studiare anno dopo anno.
O almeno questo è quello che proverò a fare con tutte le mie forze!
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