sabato 4 dicembre 2010

Luisa

Guardo e riguardo la fotografia.
Mi chiedo chi sia nel profondo quella bambina in posa, quale siano le sue aspirazioni, i suoi sogni e anche le sue paure.
Ma quello che mi colpisce più di tutto è lo sguardo.
uno sguardo dolce, buono e... profondamente tristeÈ uno sguardo dolce, buono e... profondamente triste.
Sembra quasi stia dicendo “si si mi metto in posa, ma che volete che cambi nella mia vita? E poi per chi dobbiamo fare la foto? Tanto qui non cambia nulla, vi faccio contenti, ma io questo cambiamento che dite e questa speranza che mi volete infondere proprio non la vedo.”
Immagino che leggendo queste righe il primo pensiero sia ‘certo che ne hai di fantasia, e pensi di capire tutto questo da una foto? Ma che ne sai di lei?’
Già, infatti che ne so di lei? Niente, o meglio quasi niente perché un po’ di racconto c’è.
So che ha 13 anni e che la sua mamma non c’è più, ma ha un padre affettuoso, sorelle e nipotini. Che le piace leggere e ascoltare la musica e non le va di vagabondare per le strade senza far nulla. E soprattutto so che le piace studiare e ha il sogno di continuare gli studi.
Bene, in questo almeno potrò esserle utile, perché grazie all’opportunità che COOPI mi ha offerto con il Sostegno a Distanza, potrò darle la possibilità di continuare a studiare anno dopo anno.
O almeno questo è quello che proverò a fare con tutte le mie forze!

Scheda Luisa e progetto

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