venerdì 9 agosto 2013

E l’aggiornamento?

Lascio passare una notte e poi ripenso alle novità.
Intanto leggo bene cosa dicono di Abuin.
Ecco una bella notizia... Abuin ha ricevuto la mia lettera-disegno ed è stato contento. Meno male, vuol dire che almeno non si annoia guardando quegli scarabocchi. È sempre stato il mio dubbio in fondo... gli piacerà ricevere quelle lettere pasticciate o non le considererà nemmeno?
Ma ecco subito dopo una brutta notizia, fortunatamente finita bene. A quanto pare ha sofferto di febbre tifoide, da cui però è guarito grazie alle cure.
A parte questa notizia c’è qualche riga sul colpo di stato, ma si tratta di cosa che già sapevo avendo cercato notizie costantemente in questi mesi.
Peccato, speravo in notizie reali di cosa era successo a Abuin e alla sua famiglia durante gli scontri e durante la malattia. I suoi genitori staranno bene? Saranno dovuti fuggire a causa degli scontri o più fortunatamente non avranno subito rischio diretto?
Incrocio le dita per questa ipotesi e immagino che in caso contrario me ne avrebbero dato notizia.
E comunque sia c’è da ringraziare di aver avuto notizie e aggiornamenti, visto lo stato di crisi e pericolo in cui si vive attualmente in RCA. Non erano decisamente da dare per scontati... avrebbe potuto non arrivare nulla. E non per inefficienza di qualcuno, ma per la reale situazione del paese.
In compenso, oltre alla scheda di Abuin, trovo un foglio che pone l’attenzione sull’emergenza umanitaria in atto nel paese:
«
Fortunatamente i Centri dei progetti SAD hanno potuto riprendere le loro attività regolarmente.
La scuola però è un diritto che deve essere garantito a tutti i bambini del Paese!
[...] aiutaci a far rientrare a scuola i bambini della regione di Bangui, proprio quelli che non sono sostenuti a distanza e che ora vivono una situazione di estrema difficoltà.
[...] tu sai bene quanto la scuola significhi per loro: istruzione e formazione, ma anche comunità, gioco e affetto.
»
Eh già, mentre io da “donatrice viziata” sono qui a lamentarmi se ho ricevuto o no il numero di righe di aggiornamento che più mi piace, una moltitudine di bambini lotta col quotidiano per riuscire asuperare quello che i cosiddetti adulti han creato e in cui in troppisi sono trovati coinvolti come bambini soldato.
Come sempre devo dire che quella che più ha da imparare da questa adozione, sono proprio io.

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