lunedì 22 giugno 2015

E poi ci sono quelle sorprese...

E poi ci sono quelle sorprese che ti cambiano la giornata!
Siamo a giugno e il tempo di ricevere le lettere dei bambini si avvicina, ma non è ancora arrivato. L’attesa cresce, ma come sempre la pazienza deve dare un freno alla voglia di aprire la buca delle lettere ogni giorno sperando in un invio anticipato.
Ovviamente la mia pazienza non ha poi così tanta forza e rigorosamente ogni sera caccio il naso nella cassettina della posta per ritirarlo fuori un po’ deluso e con una vocina che gira in testa “te l’avevo detto... devi avere pazienza!!!”
Mi trattengo anche dallo scribacchiare mail moleste all'associazione sperando di avere qualche informazione in anticipo... si lo so che aspettare tranquilla sarebbe la cosa più normale, ma per quanto alleni la mia pazienza da 5 anni, credo di non averla ancora resa abbastanza forte da non farmi arrivare a luglio con la curiosità che saltella da tutte le parti...
E poi capitano quelle cose che non ti aspetti...
come aprire una mail e...:
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mi hanno appena inviato le foto che sono state fatte a Robi quando gli hanno consegnato e letto la vostra lettera.
Le trovi in allegato

Ti riporto le parole di Trinidad:

Siamo andati tutti e tre in un prato e il referente della scuola ha letto la lettera al bambino (Robi parla Sango e gli è stato tradotto il contenuto dal francese).
Dovresti avere visto come era contento questo bimbo quando ha visto  i disegni di una tartaruga che i sostenitori stessi hanno fatto...
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Apro immediatamente gli allegati e trovo una foto bellissima di Robi, seduto per terra nel prato, con in mano la letterina che gli avevamo spedito lo scorso febbraio e sul visetto un’espressione bellissima.
Ripenso a quando l’avevo scritta e a quando avevo pensato di attirare la sua attenzione facendo il disegno della tartarughina che vive con noi in casa, sperando che gli piacessero gli animali.
Che bello sapere che proprio quel piccolo disegnino lo avesse così divertito.
Dietro quella foto però non c’è solo la soddisfazione di averlo fatto sorridere con un disegno, ma c’è anche la contentezza di vederlo sereno nonostante la guerra e le terribili violenze che hanno imperversato in Repubblica Centrafricana.
Quella breve mail e le foto in allegato sono stata una sorpresa bellissima e carica di emozioni... la dimostrazione stessa di come sia possibile far sorridere un bambino dall'altra parte del mondo e sentirsi riscaldati da quel sorriso.


E poi ci sono quelle sorprese...

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