E così si possono
creare delle situazioni a dir poco... insperate!
Cosa intendo?
Ok, immaginate che
una di queste persone coinvolte dal vostro
“chiacchiericcio” sia dovuto andare per lavoro proprio nella città dove
vive uno dei ragazzi sostenuti a distanza, cosa fareste se non chiedergli di
andare a incontrarlo per voi?
Bene, perché è
proprio quello che ho fatto io.
Appena ho saputo che
C. sarebbe partito per Lima mi sono affrettata a scrivere a COOPI per sapere se
avesse potuto incontrare Luisa per me. Era infatti capitato che tra le molte
foto di giri con amici e parenti spedite
a Luisa, ce ne fossero anche alcune con lui e quindi Luisa aveva già avuto modo
di “conoscerlo”.
Inoltre le ragazze
di COOPI lo avevano a loro volta conosciuto in occasione di alcune giornate
dell'associazione a cui avevo preso parte con alcuni amici.
Tutte queste cose mi
han portato a provare a chiedere e ad avere fortunatamente una risposta
positiva.
Così nel giro di una
settimana (questo il tempo tra la mia richiesta e la partenza per il Perù)
COOPI si è resa disponibile a organizzare un incontro con Luisa.
Non so ancora se
questo potrà realmente avvenire, poiché i problemi logistici possono essere
tanti, soprattutto se una persona è lì per lavoro e ha impegni non
programmabili, ma la speranza è fortissima.
É vero non avrò modo
di incontrarla direttamente, ma sarà comunque un modo per sentirla più vicina
e... più vera.
Così ho preparato un
bigliettino per Luisa e le ho comprato un piccolo regalino, ho impacchettato
tutto e consegnatolo a C. prima della sua partenza.
Ora incrocio le dita
perché questo incontro possa realmente avvenire, perché Luisa possa toccare con
mano che quella madrina a distanza è reale e le vuole bene, pur non avendola
mai vista.
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