In
questi giorni leggo spesso le notizie che arrivano da Bangui,
capitale della Repubblica Centrafricana. Sui siti di COOPI e
Emergency si trovano aggiornamenti praticamente giornalieri, anzi a
volte anche più aggiornamenti in una stessa giornata.
Nel
frattempo però trovo anche altre notizie utili e per fortuna più
serene.
Con
l'avvicinarsi del Natale ogni centro del Sostegno a Distanza cerca di
organizzare per i propri piccoli ospiti la consegna di doni che
permettano loro di festeggiare felicemente e serenamente.
Per
ogni centro c'è un regalo diverso, in base a cosa è stato chiesto
dai bambini stessi o alle loro necessità principali.
Visto
che non è possibile mandare regali ai bambini durante l'anno, questa
è una occasione ottima per far arrivare loro un piccolo dono che li
renda felici e che permetta di dimenticare per qualche istante i
possibili problemi della vita quotidiana.
Ovviamente
questo regalo è una possibilità, non un obbligo e ogni padrino può
scegliere liberamente se partecipare oppure no al regalo di Natale... non dico quale sia la mia scelta in merito... tanto sono certa che
l'abbiate già intuita !
In
ogni caso, il primo Natale del mio stato di madrina, anche su questa
gestione dei regali avevo chiesto qualche delucidazione
all'associazione. Volevo infatti capire cosa avvenisse se solo
qualche bambino avesse ricevuto il dono natalizio del proprio
padrino. Ero certa che i centri non avrebbero permesso che si
venissero a creare delle differenze, soprattutto in un giorno
speciale come il Natale, ma non avevo idea di come fosse gestita la
cosa ed ero molto incuriosita.
La
risposta che ricevetti fu come sempre esauriente e... paziente...
perché devo ammettere che a volte ce ne vuole di pazienza per
sopportare una madrina curiosa come me...
comunque...
Il
succo della risposta era questo, in caso non fosse stata raggiunta la
cifra necessaria per il regalo ipotizzato, questo veniva cambiato
all'ultimo con un altro regalo un po' meno costoso, ma sempre utile e
soprattutto in grado di portare gioia a tutti i bambini delle
strutture, nessuno escluso.
Comunque
è di quest'anno una nota aggiuntiva alla fine della lista dei desideri dei bambini:
"Le
cifre indicate prevedono l’acquisto di un dono per due bambini:
quello che sostieni e un amichetto dello stesso centro/scuola che non
è sostenuto a distanza.”
e
personalmente trovo questa cosa veramente bellissima per una festa
che dovrebbe racchiudere in se il piacere e il desiderio dell'amore e
della condivisione.
Spero
che questi doni portino un po' di gioia e di speranza nei cuori di
questi bambini troppo duramente provati dalle difficoltà della vita
nonostante la loro giovane età.
Immagino
l'allegria di Luisa nel ricevere i libri che si stanno raccogliendo
per la Casa de Panchita, la immagino divorarli felice di poter
passare ore serene persa nei mondi della letteratura.
E
immagino anche Abuin, con le sue scarpe nuove, muovere i suoi pochi
passi in una città che spero sarà nuovamente sicura e a prova di
bambino, sia esso sano e forte, o fragile e bisognoso di cure,
proprio come Abuin.
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